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La Valutazione nelle Istituzioni Afam

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La Valutazione nelle Istituzioni Afam

3.3.1 Elenco delle Risposte testuali alla domanda: Secondo te qual’è la criticità che dovrebbe essere affrontata?

  1. manutenzione degli strumenti, soprattutto pianoforti, non intesa solo come accordatura ma anche restauro
  2. la professionalità e conoscenze di alcuni docenti risultano carenti facendo perdere interesse per la materia e tempo agli studenti
  3. Accavallamento orari; pochi crediti per esami; dare importanza al percorso scelto dallo studente; frequenza obbligatoria limitante; comunicazioni più tempestive (inizio dei corsi in particolare)
  4. Adeguare la forma universitaria alle esigenze del conservatorio. Es.: dare priorità allo studio e all’insegnamento strumentale.
  5. AGGIORNAMENTO DEL SITO E CHIAREZZA
  6. ammodernamento
  7. AUMENTARE LE OCCASIONI DI SCAMBIO E CONFRONTO CON ALTRI STUDENTI E INSEGNANTI
  8. Biblioteca
  9. Burocrazia
  10. CHIAREZZA ORGANIZZAZIONE CORSI
  11. Ci si adegua però la comunicazione tra la direzione e allievi è spesso in ritardo per non dire assente.
  12. Ci sono troppi corsi complementari, e troppi pochi crediti per ciascun corso. Bisogna ridurre i corsi, e dare possibilità agli studenti di avere il tempo per studiare il proprio strumento. Infrastrutture da ristrutturare (palazzo Pisani è un edificio storico, non un “normale” conservatorio, e deve essere trattato come tale anche dalle istituzioni dello stato).
  13. Coinvolgimento TUTTI strumenti in progetti d’Istituto
  14. credo ci sarebbe bisogno di maggior preparazione didattica degli insegnanti: sono competenti nelle loro materie ma non altrettanto nello spiegarle
  15. Criticità notevole è la significativa mole di materie complementari che, per quanto sicuramente interessanti ed importanti, per via dell’alta percentuale di presenza richiesta e del carico di studio che prevedono tolgono troppo tempo allo studio dello strumento principale, oltre a creare problemi di sovrapposizioni e conseguenti difficoltà nella frequenza.
  16. Dipartimento Jazz scarso
  17. Dovrebbe esserci più chiarezza nelle comunicazioni, più disponibilità oraria della Segreteria Studenti, organizzare meglio le lezioni per poter affrontare più corsi possibili col minor tempo perso possibili e organizzare meglio gli esami considerando di separare e dividere in giorni distanti due esami, soprattutto se ci sono sovrapposizioni di 3 esami in un giorno.
  18. Dovrebbe essere sempre rispettato l’orario di inizio delle lezioni.
  19. È necessario organizzare il piano di studio affinché sia possibile dedicarsi con maggior attenzione allo strumento principale.
  20. Eccessivo numero di materie complementari con obbligo di frequenza, segreteria didattica, maggiore disponibilità di spazi per studiare e di strumenti adeguati
  21. Fare più prove di concerti e opera.
  22. Gli orari delle lezioni Il calendario degli esami chiaro
  23. I docenti che non sanno svolgere il proprio lavoro, l’insufficienza degli strumenti che ci sono messi a disposizione, l’organizzazione oraria dei corsi
  24. Il grande, enorme punto debole del nostro conservatorio è la disorganizzazione più totale creando così disagio agli studenti. Se ci fosse più organizzazione tra i vari corsi lo studente, già molto sotto stress, potrebbe dedicare più tempo al proprio studio che richiede molte ore di analisi e pratica. Sicuramente un’altra grande pecca del nostro conservatorio è che molti maestri cominciano all’ora che più li aggrada così dando meno possibilità di scelta allo studente che si trova il più delle volte strozzato dai vari corsi
  25. Il rinnovamento degli spazi
  26. Il rispetto degli orari delle lezioni, la tempestività delle comunicazioni segreteria-studenti, la definizione in maniera più precisa dei programmi di esami nelle materie teoriche, il sostegno nei confronti di studenti part-time che, attualmente, è inesistente
  27. inaccettabile la sovrapposizione tra corsi che lo studente deve necessariamente frequentare (e non ci si può sdoppiare). Inaccettabile che non siano giustificate assenze alle lezioni per la partecipazione di altre attività DEL CONSERVATORIO.
  28. Inserimento nel mondo del lavoro non accademico
  29. Insufficienza di spazi adibiti allo studio
  30. La disorganizzazione dei corsi e degli orari. Per chi lavora è molto difficile in quanto i corsi sono sparpagliati nella settimana senza possibilità di scelta né del giorno né dell’orario.
  31. La frequenza obbligatoria di tutti i corsi, anche se teorici.
  32. La moltitudine di corsi accademici; inglobare in macrocorsi i piccoli corsi dall’impegno minore; abolizione dei crediti formativi accademici
  33. la possibilità di esercitarsi
  34. La questione delle aule per lo studio:gli spazi sono troppo pochi ed è praticamente impossibile poter studiare in conservatorio, il che per gli studenti è un grande disagio. Avere spazi dove poter studiare e provare dovrebbe essere un aspetto fondamentale del Conservatorio secondo me. Inoltre percepisco che lo studente e la sua formazione professionale non siano mai la priorità del Conservatorio, a differenza della produttività che sembra essere l’unica cosa importante (senza che, nelle produzioni, vengano curati gli aspetti didattici e professionalizzanti).
  35. La sovrapposizione di più corsi da frequentare, rendendo impossibile seguirli tutti
  36. La trasparenza degli organi del Conservatorio è gli studenti; migliorare l’efficienza del sito internet del Conservatorio; istituire una rete WiFi interna usufruibile anche dagli studenti; creare un’applicazione dalla quale poter, previo login, prenotare e gestire le prenotazioni delle aule
  37. Le condizioni dell’edificio del conservatorio, è urgente un restauro.
  38. Le sovrapposizioni delle materie negli stessi orari che non permettono di svolgere appieno il percorso di studi
  39. L’orario delle lezioni dovrebbe essere sempre rispettato
  40. L’organizzazione dei corsi con le eventuali sovrapposizioni di orari e il ritardo delle comunicazioni riguardanti i corsi che DOVREBBERO iniziare a novembre
  41. L’organizzazione dei giorni e degli orari dei corsi per evitare sovrapposizioni che costringono poi gli allievi a dover rimandare la frequenza di alcune materie agli anni successivi e la riduzione dei corsi stessi, eliminando il superfluo e il non indispensabile, per permettere agli studenti di concentrarsi su quello per cui sono entrati in Conservatorio (= il loro strumento!)
  42. L’organizzazione delle prenotazioni delle aule
  43. L’organizzazione e comunicazione degli orari, docente e aula non sono efficiente
  44. (principalmente per chi è appena arrivato) perché ci manca un’e-mail universitario per comunicazioni. Il divieto d’uso dei social chat per gli insegnanti mette in difficoltà la comunicazione.
  45. maggior chiarezza ed elasticità nella gestione del piano di studi
  46. Maggiore coinvolgimento degli studenti in attività artistiche e in connessione con la realtà del territorio.
  47. Maggiore pratica. Minor dispendio di energie e tempo in corsi complementari ed affini.
  48. mancanza di organizzazione efficace
  49. Mancata comunicazione tra i docenti, ognuno pensa al proprio corso. Troppe materie complementari che disturbano quelle principali. Poco personale in segreteria in rapporto alle richieste. Studenti non giustificati per assenze per altri progetti interni allo stesso conservatorio. Tecnologia inesistente per studenti comuni (che non siano di musica elettronica). Direttori d’orchestra, direttori di coro e compositori non hanno un’orchestra frequentemente per lavorare e studiare col docente, per mancanza di budget o fondi (magari usati per altri progetti meno indispensabili).
  50. Manutenzione della struttura Organizzazione
  51. Media
  52. Migliorare la distribuzione e assegnazione delle aule di studio, la maggior parte delle volte non rispettata magari con un sito web
  53. migliorare tutta la struttura dei studi del Conservatorio
  54. Migliore organizzazione della biblioteca e degli spazi per lo studio personale.
  55. Musica elettronica viene considerata alla pari di un corso per strumentista. Non è così, vi sono problematiche differenti e differente deve essere il programma di determinate materie e le capacità finali richieste. Grande varietà in relazione agli anni scolastici
  56. nessuna
  57. non lo so
  58. non rispondo
  59. non rispondo
  60. Orari delle varie lezioni che non dovrebbero sovrapporsi, assenze per malattia con certificato dovrebbero essere giustificate
  61. Organizzazione
  62. organizzazione dei corsi con un piano annuale chiaro e scaglionato per non avere periodi vuoti e periodi troppo intensi di lezioni da seguire
  63. Organizzazione di orari, puntualità
  64. Organizzazione e comunicazione
  65. Organizzazione e funzionamento del Dipartimento di Musica Jazz
  66. Organizzazione interna del conservatorio
  67. Organizzazione lezioni e comunicazioni calendario. Maggiore importanza e tempo alla materia principale, anche in rapporto ai crediti.
  68. Organizzazione migliore del percorso per i studenti lavoratori
  69. Organizzazione pessima, orari non rispettati, assenze non comunicate agli studenti, numero di corsi eccessivo e poco utile, frequenza obbligatoria inefficace
  70. Per i corsi pre-accademici dover frequentare due scuole impegnative in contemporanea.
  71. Più attinenza al corso. Sono nel dipartimento di musica antica ma sto studiando materie complementari che contemplano comp. classiche, moderne e contemporanee. Quasi tutti insegnanti hanno organizzato i corsi a marzo. Troppo carico. Nel corso principale non sono riconosciuti i debiti formativi accumulati, non avendo frequentato il triennio. Provengo dal diploma vecchio ordinamento in strumento moderno
  72. Prenotato per aula
  73. Qualità e formazione continua del personale docenti, che deve essere motivato nel lavoro che fa. scelto per bando di concorso o per messa a disposizione interna dei conservatori credo che annualmente anche loro abbiano bisogno di stimoli per tenere il loro sapere sempre aggiornato al pari passo della didattica inclusiva. – più corsi di aggiornamento per il personale di segreteria, corsi inerenti il correlarsi con il pubblico, il comportamento e modo di far comunicazione per una migliore efficienza comunicativa fra studenti e personale di segreteria di didattica che fin’ora ho trovato sempre poco informato, approssimativo e poco qualificato. – La qualità del servizio. Fin’ora ho vissuto una didattica più sulla quantità che sulla qualità, mi piacerebbe partire dai materiali didattici che questi siano informatizzati, trasparenti e non dati completamente alla soggettività del docente che alle volte li affida anche a terzi, fuori dalla struttura in modo che il materiale possa essere stampato tutto a spese degli studenti che già pagano le tasse universitarie, compreso anche materiale video che potrebbe essere inviato tranquillamente con mezzi tecnologici come email ed etc. – E credo che una maggiore presenza ministeriale non guasti con controlli periodici per quanto riguarda sicurezza, trasparenza e misure di sicurezza sanitarie.
  74. Quando vengono mandati gli studenti all’estero, soprattutto se molto lontano, meglio accertarsi che le condizioni di pagamento e trattamento degli studenti pattuite siano effettivamente rispettate. È capitato che non siano state rispettate.
  75. Ritengo che venga dato poco spazio agli studenti del corso preaccademico. Mi riferisco per esempio alla possibilità di esibirsi in pubblico anche solamente per un saggio di fine anno. In tre anni ciò mi è capitato solamente una volta.
  76. SEMPLIFICARE IL SITO WEB E LE PROCEDURE DI ISCRIZIONE ECC.
  77. Servono insegnanti competenti, non gente che inventa corsi per fare ore. E serve tempo allo studente per studiare il proprio strumento, con tutto il rispetto ci sono più ore di Pianoforte complementare che di Passi e soli d’orchestra, però quando poi si va a fare un’audizione o un concorso non chiedono la sonatina di Clementi, ma chiedono i passi d’orchestra, che presumono lo studente abbia studiato.
  78. SOVRAPPOSIZIONE ORARI DELLE LEZIONI DI GRUPPO TRA DI ESSE O CON LE LEZIONI SINGOLE PER MANCATO PREAVVISO ADEGUATO PER L’INIZIO DI OGNI CORSO.
  79. Tante materie complementari, poco tempo rimasto effettivamente per suonare
  80. Troppa teoria, corsi sovrapposti, insufficiente partecipazione di tutti all’attività di laboratorio e produzione, inadeguata formazione dei gruppi strumentali, mancanza di tipologie di strumento, giudizi squilibrati fra studenti e costruiti senza avvalersi di griglie specifiche, presenza di troppi stranieri con preparazione inadeguata
  81. TROPPE MATERIE COMPLEMENTARI CHE TOLGONO ALL’ALLIEVO ORE DI STUDIO DEL PROPRIO STRUMENTO
  82. Troppi corsi con frequenza obbligatoria tolgono tempo allo studio del primo strumento
  83. Troppi corsi obbligatori e troppo poco tempo per studiare lo strumento. Faticoso e controproducente per il Triennio, il problema si protrae anche al Biennio e guasta la promessa di “specializzazione”
  84. Un più tempestiva comunicazione e organizzazione degli orari di lezione, soprattutto tenuto conto del fatto che è richiesta la frequenza obbligatoria.
  85. UNA MAGGIORE ATTENZIONE NELL0 SCOPRIRE LE QUALITA’ E TALENTI DEL SINGOLO ALLIEVO PER INDIRIZZARLO AL MEGLIO. ALLA FINE DEL CICLO PREACCADEMICO NON E’ FACILE PER GLI ALLIEVI SCEGLIERE LA PROFESSIONE MUSICALE RISPETTO ALL’UNIVERSITA’. E’ UNA SCELTA CHE PUO’ RISULTARE CASTRANTE. NECESSITA UNA MAGGIORE COMUNICAZIONE ANCHE CON LA FAMIGLIA.
  86. va bene

3.3.2 Elenco delle Risposte testuali alla domanda: Secondo te qual è il punto di forza?

  1. “Serietà”
  2. Alcuni docenti sono molto appassionati e lavorano molto bene.
  3. Alta competenza degli insegnanti.
  4. Attualmente non ne vedo…
  5. Bravissimi insegnanti OperaStudio
  6. Buon personale docente
  7. Che siamo in un palazzo invidiabile per bellezza e posizione, in una città ricca di stimoli e strepitosamente bella.
  8. COLLABORAZIONE CON TEATRO LA FENICE PROFESSORE DI VIOLONCELLO VALIDO
  9. Competenza dei docenti
  10. Competenza dei docenti
  11. Comunità degli studenti
  12. Cultura generale fornita dal corso nel suo complesso
  13. disponibilità nel comprendere le difficoltà date dal percorso di studi
  14. Gli insegnanti (con pochissime eccezioni) sono tutti bravissimi sia nel campo artistico sia nel campo dell’insegnamento.
  15. gli spazi
  16. Grande varietà (anche se risulta un poco asfissiante, delle volte)
  17. i docenti
  18. I docenti
  19. I docenti della mia area di studio sono molto competenti.
  20. I MAESTRI , GLI INSEGNANTI E LA LOCATION
  21. I progetti che permettono agli studenti di inserirsi nell’ambiente professionale.
  22. I vari progetti concertistici e di studio promossi dai docenti
  23. Il dipartimento di nuove tecnologie.
  24. Il luogo e il “fare” di una passione uno studio.
  25. IL MIO MAESTRO
  26. Il Nome del conservatorio
  27. Il professorato
  28. Il valore storico del palazzo del conservatorio e la grande competenza dei docenti.
  29. Insegnante del corso principale
  30. La bravura dei docenti
  31. La bravura di determinati docenti
  32. La città
  33. La collaborazione del conservatorio con i teatri.
  34. La disponibilità e la cortesia di tutto il personale
  35. La location
  36. La motivazione che viene data agli studenti, l’internazionalità, le diverse attività di carattere artistico-culturale organizzate direttamente in loco.
  37. LA MOTIVAZIONE TRASMESSA DAGLI INSEGNANTI
  38. la passione e la dedizione professionale di alcuni insegnanti
  39. la posizione del sito, determinati insegnanti e l’accoglienza per noi studenti
  40. la posizione geografica e la sede del conservatorio
  41. La possibilità per gli studenti di frequentare almeno una lezione con docenti ospiti di fama internazionale.
  42. La preparazione dei docenti e l’ambiente stimolante
  43. La qualità dell’insegnamento
  44. La struttura interna del conservatorio è solida e ottima per la ricerca musicale
  45. La voglia di una parte di personale che vuole attenersi ai regolamenti in vigore e cerca ogni giorno di fare del suo lavoro una missione per il miglioramento dei servizi.
  46. Laboratori Collaborazioni Musica d’insieme
  47. L’alta professionalità dei docenti
  48. Le collaborazioni con i teatri della città
  49. L’insegnante di strumento principale
  50. l’istruzione completa ed efficiente
  51. Livello docenti, struttura ben dimensionata
  52. L’organizzazione di molti eventi, anche internazionali, come masterclass, incontri o concerti di docenti provenienti dall’estero; la vicinanza del Conservatorio a luoghi di prestigio come il teatro La Fenice, che offre a noi studenti ingressi ad un prezzo agevolato, o il teatro Malibran, con il quale spesso nascono collaborazioni e permettono quindi a noi studenti belle esperienze e opportunità di crescita (culturale e musicale).
  53. maestri competenti
  54. Nessuno
  55. Nessuno. Era meglio il vecchio ordinamento. Si iniziava ad ottobre fino a giugno, 70 ore annuali regolari. senza incubo di lezioni pressate in 2 mesi con quasi assoluto obbligo di frequenza, per avere una infarinatura superficiale di istruzione, poiche troppe poche ore e materie anche inutili (non studio prassi, semiografia o altro di musica antica, eccetto solo una materia-tecniche comp.-) per il corso scelto.
  56. non ce problema
  57. Non ci sono punti di forza, il Conservatorio di Venezia fa acqua da tutte le parti, didattica, organizzazione, attività.
  58. non lo so
  59. Non risponde
  60. non rispondo
  61. non rispondo
  62. Operastudio
  63. OTTIMI INSEGNANTI
  64. Ottimo insegnante di primo strumento
  65. Passione
  66. Pratica
  67. Preparazione dei docenti
  68. Preparazione del corpo docenti
  69. Presenza di alcuni insegnanti di valore
  70. Prestigio del nome del Conservatorio. Posizione con molti teatri e luoghi ad uso musicale nei dintorni. OperaStudio progetto molto importante se non subisce ulteriori tagli.
  71. PROGETTO OPERA STUDIO
  72. Punto di forza del corso di studi sono i Maestri, nei quali ho sempre potuto trovare grande competenza, professionalità e passione per la loro materia d’insegnamento.
  73. Rapporto docenti-studenti e fra gli studenti stessi molto trasparente e sereno
  74. Rinomata del Conservatorio
  75. Se si ha la fortuna o l’esperienza di scegliere dei bravi professori la qualità dell’insegnamento è buona o in alcuni casi eccellente. È un peccato che ci siano differenze così grosse a seconda dei docenti.
  76. STUDIARE LA MUSICA E FREQUENTARE IL CONSERVATORIO E’ UNA OPPORTUNITA’ DI FORMAZIONE UNICA CHE CONTRIBUISCE A GENERARE PERSONE SPECIALI.
  77. TUTTI SONO BRAVISSIMI
  78. una interessante focalizzazione sul Novecento storico
  79. Venezia.

3.3.3 Elenco delle risposte testuali alla domanda: Fornisci qualche suggerimento per il miglioramento dell’Istituzione

  1. Maggior ascolto delle esigenze degli studenti e maggior disponibilità di dialogo da parte degli Organi di governo;
  2. Digitalizzazione della prenotazione delle aule da parte di allievi e docenti (creazione di un sito web adibito);
  3. Riduzione del numero dei corsi obbligatori da seguire (oppure la rimozione dell’obbligo di frequenza per alcune materie), che costringono lo studente ad uno studio superficiale e frettoloso di ogni materia per mancanza di tempo e lo “distraggono” dallo studio della materia principale, la quale necessita di molto tempo, molto impegno e molta concentrazione;
  4. Ampliamento degli orari di apertura e chiusura della struttura, per permettere a chi non può studiare a casa (studenti fuorisede in particolare) di studiare anche la sera;
  5. Attrezzature minime per scaldare i pasti (forno a microonde/fornello elettrico), dal momento che la maggior parte degli studenti passa intere giornate in Conservatorio e/o non ha la possibilità di tornare a casa per pranzo perché troppo distante;
  6. La verifica e la valutazione del lavoro svolto da alcuni insegnanti; – La possibilità dell’utilizzo dell’ascensore estesa anche agli studenti (almeno a quelli che fanno lezione nei piani alti o hanno strumenti pesanti); – Maggior puntualità e rispetto degli orari di lezione da parte degli insegnanti;
  7. Rete Wi-Fi resa accessibile anche agli studenti.
  8. Maggiori opportunità per quanto riguarda stage e tirocini;
  9. Per quanto riguarda la mia esperienza non ho suggerimenti da dare
  10. Abolizione delle lezioni frontali e introduzione della preparazione culturale massima attraverso gruppi di lavoro, discussione e confronto culturale e musicale
  11. Accordature degli strumenti con maggior frequenza
  12. Ampliare la fascia orari dell’accesso alla biblioteca, controllare di più la prenotazione delle aule di studio.
  13. Aprire l’isituzione a più collaborazioni con enti esterne affermate sul territorio
  14. Ripensare all’organizzazione degli spazi e alla quantità delle matierie del corso
  15. AUMENTARE LA VARIETA’ DEI GENERI MUSICALI
  16. Aumentare orari segreteria disponibile. Organizzare il carico di lavoro in base ai crediti formativi Promuovere progetti di ricerca artistica e performance sul territorio
  17. Avere un approccio più inclusivo, con sbarramenti prima della ricezione di un diploma e non a metà del percorso. Maggior rapporto con altre Università ed Istituzioni, per un approccio anche multidisciplinare, e con anche le piccole realtà del territorio.
  18. Avere un’organizzazione migliore
  19. Bisogna migliorare l’organizzazione delle prenotazioni delle aule in modo tale che ci sia sempre qualche spazio libero per studiare, possibilmente delle aule libere fornite di pianoforte.
  20. Bisognerebbe togliere alcuni corsi da 1-2 crediti con un quantitativo esagerato di ore, sia quelli con esame che con idoneità, al fine di permettere di studiare di più lo strumento che si vuole affrontare. Perché ora come ora è impossibile studiare con costanza e con serietà il proprio strumento al fine di dedicarsi interamente a quello.
  21. Cambiare il direttore, attrezzare le aule in modo adeguato, assumere più personale per la segreteria didattica e gestire in modo più efficiente le cattedre, una rete wifi per gli studenti e insegnanti estesa su tutta la struttura.
  22. Cattedre nel corso di jazz
  23. Chi lascia la via vecchia per la nuova… materie più attinenti al corso, con ore spalmate in tutto l’a.s. e ritorno ad assegnare posti stabili per i docenti, con stipendi mensili regolari.
  24. Consiglio un aumento del personale addetto alla segreteria didattica e una maggiore comunicazione fra questa, i docenti e gli studenti
  25. Coordinamento, cooperazione
  26. Creazione di mezzo di comunicazione più efficiente dove insegnati, allievi e segreteria riescono a comunicarsi di immediato. Anche maggior accordo fra gli insegnati per evitare sovrapposizione di orari di lezioni (programmare già all’inizio dell’anno gli orari di lezioni).
  27. Da pianista proporrei una più approfondita manutenzione dei pianoforti presenti in Conservatorio e la sostituzione di alcuni di questi in quando vecchi è non più utilizzabili (causa meccanica usurata che rischia di rovinare la tecnica e il controllo della tastiera di un pianista.
  28. Diminuire i corsi, aumentare i crediti. Investire sul personale amministrativo. Promuovere concerti/attività al di fuori della piccola realtà di Venezia e del suo conservatorio.
  29. Eliminare obbligo di frequenza ed esame secondo strumento
  30. Fare il calendario delle lezione senza sovrapposizioni in largo anticipo così da poter cominciare a ottobre sapendo già i corsi da affrontare senza avere cambi durante l’ anno
  31. Favorire le prove nella sala concerti e maggiori occasioni di esecuzioni pubbliche degli studenti
  32. FORNIRE PIU’ POSSIBILITA’ DI CONCERTI E OPERE ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO TRAMITE IL PROGETTO OPERA STUDIO O LE CLASSI DI MUSICA DA CAMERA. INSERIRE UN CORSO PER GLI STUDENTI DI CANTO SULLO STUDIO DEI RECITATIVI, E UN CORSO IN CUI SI POSSANO CANTARE ARIE D’OPERA CON L’ORCHESTRA.
  33. I docenti devono imparare a comunicare tra di loro. Creare più progetti seri per far suonare gli studenti. Organizzazione dei progetti in modo che non sormontino altre materie o giustificare l’assenza dello studente se partecipante a quel progetto. Cercare una cooperazione con le orchestre professionali della zona. Collaborare con altri Conservatori delle vicinanze per progetti più importanti. Collaborare con l’orchestra della Fenice o con le loro Spalle. Migliorare la pubblicità per gli eventi (anche dal punto di vista dei Social).
  34. Il Conservatorio dovrebbe garantire una solidità strutturale e controllare la didattica. Io ho la fortuna di avere un ottimo professore di strumento e quest’anno anche delle materie complementari presenti nel mio piano di studi, ma manca l’istituzione scolastica che permetta di alzare la qualità del livello generale.
  35. Il governo dovrebbe dare alla scuola più soldi
  36. Il sito web andrebbe aggiornato più spesso e anche modificato per renderne l’utilizzo più semplice e intuitivo. Gli orari della segreteria sono da estendere. Anche gli orari della biblioteca sono estremamente limitati.
  37. illuminazione delle aule da potenziare ai piani con soffitto alto (secondo e quarto piano), in inverno i neon affaticano la vista e non sono sufficienti; Prenotazione delle aule: i calendari devono essere completi e tenuti in costante aggiornamento ai vari piani, accedere al portale ogni volta che si vuol fare una prenotazione veloce è scomodo e richiede minuti. Vorrei far presente anche il continuo disagio nel vedersi sottratte le aule (correttamente prenotate e con largo anticipo) da professori che le richiedono fuori dal giorno di lezione senza che sia concessa un’alternativa agli studenti. Ci troviamo spesso costretti a occupare “sulla carta” 2 o più aule alla volta per avere la certezza di poter studiare e questo rovina il sistema per gli altri studenti che per ore vedono prenotate aule in realtà vuote.
  38. INDICARE CON PIU’ CHIAREZZA IL PERCORSO DEGLI STUDI AGLI STUDENTI E CONDURLI CON PIU’ CONSAPEVOLEZZA ALLA SCELTA ACCADEMICA O UNIVERSITARIA.
  39. Invece che complicare le cose escogitando “cerotti” sulle lacune ,basterebbe fare appello al proprio buon senso e le soluzioni si trovano più facilmente di quanto si creda.
  40. La formazione costante e continua con corsi di aggiornamento del personale in base alle proprie mansioni. Credo non tutti sono adeguatamente gratificati della posizione che occupano e approssimazione e poca motivazione rendono tutto più difficile. Il mio suggerimento è quello di puntare sulla qualità del personale specializzato e non solo sui loro titoli che spesso non sono specchio o necessariamente garanzia di motivazione, impegno e alta qualità di servizio. Inoltre spero in un regolamento globale e più chiaro uguale per tutti i conservatori, il più univoco possibile in modo che ognuno faccia in maniera unitario ciò che è scritto senza una propria interpretazione del regolamento.
  41. l’aggiunta della rete Wi-Fi per professori e studenti.
  42. Lasciare tempo agli studenti di studiare il proprio strumento, giusto così poi potranno trovarsi un lavoro.
  43. L’interesse di chi di dovere sul funzionamento del proprio corpo docenti e sull’organizzazione della didattica.
  44. L’organizzazione generale da migliorare, sostegno nei confronti degli studenti part time
  45. Maggior disponibilità della segreteria e controllo/comunica delle informazioni
  46. Maggior divulgamento infromazioni culturali
  47. Maggiore rispetto, da parte di studenti e docenti, degli orari di inizio lezione.
  48. Meno materie complementari e più tempo per le materie di indirizzo
  49. Migliore organizzazione
  50. musica
  51. nessuno
  52. Niente
  53. Niente
  54. NO FREQUENZA OBBLIGATORIA A CORSI TEORICI NO CORSI COMPLEMENTARI PER TRE ANNI COME IL CORSO DI PIANOFORTE. MENO CORSI COMPLEMENTARI (ES.PIANOFORTE) AGGIUNGENDO PIUTTOSTO PIù CREDITI ALLE MATERIE RIGUARDANTI LO STRUMENTO: MUSICA DA CAMERA, ORCHESTRA, STRUMENTO
  55. non c’è
  56. non rispondo
  57. non rispondo
  58. Pausa durante le sessioni di esami; dare importanza maggiore al corso scelto, con approfondimento delle materie affini; diminuire la frequenza obbligatoria; abbiamo bisogno di essere al passo con il resto del mondo, dobbiamo pensare di essere preparati maggiormente a livello lavorativo per essere competitivi nel futuro
  59. Più comunicazioni ed aiuto nella gestione del piano di studio nonché dei crediti. Avvisare l’orario dei docenti e i loro giorni lavorativo in giugno prima che inizia l’anno accademico.
  60. Più crediti per l’insegnamento strumentale, sessione invernale valida anche per l’anno precedente (evitando che molti studenti vadano fuori corso dovendo pagare la tassa per l’anno successivo).
  61. Più impegno
  62. Più organizzazione, più personale sia docente che di altro tipo, più slancio degli allievi verso l’esterno del conservatorio
  63. potenziare il servizio di Biblioteca; incentivare gli studenti a partecipare a concerti e attività promosse dal Conservatorio NON penalizzandoli quando lo fanno.
  64. Principalmente suggerirei di avere più chiarezza sul calendario delle lezioni fin dall’inizio dell’anno accademico. Anche con un po’ di anticipo così da permettere a tutti di organizzare l’anno ed eventuali impegni di lavoro.
  65. Programma di studio e insegnanti che fanno crescere e maturare i studenti.
  66. RESTAURO DELLA STRUTTURA
  67. risolvere le problematiche delle sovrapposizioni delle ore e togliere via materie che vengono già affrontate nel triennio
  68. Ristrutturare la sede, riorganizzare i programmi di studio, selezionare il corpo docente e discente, fornire occasioni di collegamento al mondo universitario e di lavoro
  69. Rivedere completamente lì’organizzazione della “macchina – Conservatorio”.
  70. Sarebbe da togliere per poi aggiungere materie che potrebbero interessare esponenzialmente di più lo studente. Un esempio è filosofia della Musica, un corso veramente tenuto bene con molta professionalità e puntualità, ottimo per lo stimolo del pensiero. Se ci fossero più corsi a scelta di questa qualità gli studenti sarebbero molto più invogliati a frequentare queste ore che alla fine sono obbligatorie dato che bisogna raggiungere tot crediti annui. Magari anche meno scelta ma corsi più pensati.
  71. SITO PIU’ FUNZIONALE
  72. Spazi per studenti Calendari orario di OGNI attività completi a novembre evitare sovrapposizioni
  73. Strutturare un Dipartimento Jazz con un curriculum consistente e docenti adeguati e presenti per uno studio sistematico dello strumento
  74. Un po’ di organizzazione e chiarezza in più
  75. Una migliore organizzazione della segreteria e del calendario delle lezioni.
  76. UTILIZZARE MEGLIO LE RISORSE INFORMATICHE, GARANTIRE UN WIFI ESISTENTE E FUNZIONANTE E L’EMAIL PERSONALE DEGLI STUDENTI PER LE VARIE FACILITAZIONI
  77. we wanna use wifi

3.3.4 Elenco dei Commenti finali

  1. Alcuni insegnanti manifestano atteggiamenti non consoni. Sarebbe opportuno istituire visite mediche per verificare lo stato psicologico e l’abilità all’insegnamento. Troppi allievi invece manifestano scarsa responsabilità e puntualità, così sarebbe opportuno che l’istituzione e la docenza siano nei loro confronti meno tolleranti.
  2. Bene
  3. Bisognerebbe rivedere l’uso di Isidata, perchè non è efficace. Cercare di simulare un ambiente universitario dal punto di vista della comunicazione online. (si vedano altre università)
  4. Docente della materia principale dovrebbe prendere l’incarico dopo una selezione più severa, sopratutto avere referenze positive dai conservatori dove ha già insegnato. Attività di musica di insieme e orchestra barocca assolutamente hanno troppe poche ore. Dovrebbero essere espletate per tutto l’a.s. Un insegnante specifico che insegni SOLO musica di insieme, che non ritagli tempo tra una lezione della sua classe di strumento principale e l’altra, stressandosi lui e non potendo garantire una presenza costante. Le attività di orchestra e musica di insieme sono molto più formative tecnicamente e professionalmente rispetto ad es. lingua comunitaria o altra materia dove non si suona. E si dovrà suonare e dimostrare di saper la prima vista una volta laureati. Nei teatri ci sono i concorsi e nelle orchestre o gruppi cameristici ci vuole esperienza pratica.
  5. Ho iniziato quest’anno il corso accademico e ancora non mi sento di poter proporre suggerimenti. Ringrazio per l’opportunità offerta.
  6. Il questionario è un po’ troppo lungo
  7. La musica è importante, anche chi se ne frega il 1° Gennaio accende la tv e guarda il concerto di Capodanno, della Fenice o di Vienna che sia, l’unico modo per arrivare a suonare in quel concerto è studiare il proprio strumento, con insegnanti competenti, non fare centinaia di ore di corsi. Al triennio ci sono 24 ore di passi d’orchestra e 54 di Pianoforte, non aggiungo altro
  8. No non ci sono altre osservazioni, grazie mille
  9. Non è pensabile che venga chiuso il dipartimento di jazz
  10. Non per il momento
  11. Per i esami, la giuria deve essere indipendente del corpo insegnante. Non è normale che un’insegnante abbia cosi tanto potere all’esame da decidere cosa uno studente vuole fare della sua vita. Se uno studente è stato accettato al Conservatorio, quest’ultimo ha la carica di formare e di motivare lo studente. Fare il contrario è andare contro la vocazione di un istituto di studio e di formazione.
  12. Quando si parla di estero, la gente si rabbuia ed è contraria. Ma il nuovo modello di studio universitario italiano dei conservatori, è abbastanza giovane. Vi sono sistemi di qualità di altri paesi dove le figure professionali sono ricercate direttamente negli ambiti di professione al di la dei titoli. In italia vi è la suddivisione di carriera, fra docente e professore di orchestra ma il conservatorio è un luogo all’avanguardia e speciale. Bisognerebbe secondo me ricercare le figure professionali nei luoghi dove la si pratica. Perché è importante la cultura generale, ma se un allievo è iscritto in un corso di flauto, magari nella sua vita vorrà fare il flautista, per tanto a mio modesto parere, una persona che ha trent’anni di attività lavorativa in un prestigioso teatro, è sicuramente più qualificata e preparata sull’aspetto pratico nel mondo del lavoro come musicista di chi si è dedicato solo all’aspetto didattico. Perché conosce bene i programmi di audizione, il sistema del mondo del lavoro musicale professionistico, anche in termini di marketing e immagine. Poi chiaramente è un discorso generico, ogni caso è a se.
  13. Quattro possibilità di risposta, per tutte le sfumature, sono poche.

CONCLUSIONI

Il lavoro svolto ha consentito il venire pienamente alla luce di una dimensione, quella del prestigioso Conservatorio Statale di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia, connotata da punte di soddisfazione elevata e aspetti critici da tenere sotto controllo, ma soprattutto mette in evidenza delle aree di insoddisfazione che dovranno essere oggetto di azioni di miglioramento prevalentemente da parte della Direzione.

Dai risultati di ciascuna sezione del Questionario emergono i seguenti punti di forza: Sede prestigiosa, posizione geografica e contesto (luoghi di prestigio Teatro la Fenice, Teatro Malibran), alta professionalità del personale docente, produzione artistica di alto profilo, e le seguenti criticità che dovrebbero essere migliorate: organizzare meglio orari e calendario dei corsi, rivedere il peso dei crediti formativi accademici, coinvolgere maggiormente gli studenti in attività artistiche, creare un nuovo sito web accessibile, creare una rete wifi.

Sommando, inoltre, le risposte positive rilasciate dagli studenti alla domanda: Complessivamente ti ritieni soddisfatto del Corso di studi? è possibile affermare che il 74,42% degli studenti è complessivamente soddisfatto del Corso di studio frequentato.

Gli studenti dovrebbero essere considerati il vero motore dei processi decisionali interni e le principali problematiche evidenziate sono da ricondurre ad una poca attenzione alle loro concrete esigenze e ad uno scarso livello di miglioramento continuo.

Il “Dialogo con gli studenti” può essere considerato a tutti gli effetti un esperimento di democrazia partecipativa. Le prospettive sono moltissime, i miglioramenti da attuare per i servizi anche, ma molto dipenderà dalle scelte che l’Istituto prenderà nei prossimi anni.

Nel futuro, bisognerà verificare se le azioni messe in atto dall’Istituzione riusciranno a superare le criticità segnalate e se il livello dei servizi erogati avrà un miglioramento nel tempo.

BIBLIOGRAFIA

Legge 21 Dicembre 1999, n. 508, disponibile sul sito: https://www.normattiva.it/

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Elenco istituzioni AFAM riconosciute, disponibile sul sito: https://www.miur.gov.it/

L. 22 novembre2002, n. 268, recante misure urgenti per la scuola, l’universita’, la ricerca scientifica e tecnologica e l’alta formazione artistica e musicale, disponibile sul sito: https://www.normattiva.it/

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Decreto Ministeriale 28 marzo 2013 n. 241, definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/

Decreto Ministeriale 28 marzo 2013 n. 242, definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello della Accademie Belle Arti e delle Accademie di Belle Arti Legalmente Riconosciute, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/

Decreto Ministeriale 7 aprile 2014 n. 238, Integrazione tabelle A) e B) allegate al D.M. 28 marzo 2013, n. 242, concernente la definizione delle corrispondenze dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di primo livello delle Accademie di belle arti e delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/

Decreto Ministeriale 7 giugno 2016 n. 373, Integrazione tabelle A) e B) allegate al D.M. 28 marzo 2013, n. 242, concernente la definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di primo livello delle Accademie di belle arti e delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/

Decreto Ministeriale 28 marzo 2013 n. 243, definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori di Studi Musicali, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/

Decreto Ministeriale 31 luglio 2013 n. 674, Integrazione della Tabella A del D.M. 28 marzo 213, n. 243 con cui sono state definite le corrispondenze dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori di Studi Musicali, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/

DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2016, n. 244, Proroga e definizione di termini, disponibile sul sito: https://www.normattiva.it/

LEGGE 27 febbraio 2017, n. 19, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative, disponibile sul sito: https://www.gazzettaufficiale.it/

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Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali D.P.R. 28 febbraio 2003, n.132, disponibile sul sito: https://www.normattiva.it/

Criteri generali 2017 per la predisposizione della Relazione annuale del Nucleo di Valutazione delle Istituzioni AFAM, disponibile sul sito: https://www.anvur.it/

Gli European Standards and Guidelines (ESG) for Quality Assurance in the European Higher Education Area sono i riferimenti concordati e accettati dai Ministri europei dell’Istruzione superiore per l’Assicurazione della Qualità (AQ). La traduzione italiana è stata realizzata con il supporto della Commissione Europea tramite il Progetto CHEER (Consolidating Higher Education Experience of Reform: norms, networks and good practices in Italy), cofinanziato nell’ambito del Programma Erasmus+, ed è pubblicata al link:  http://www.processodibologna.it/

L’Assicurazione della qualità disponibile sul sito: http://www.processodibologna.it/

Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni disponibile sul sito: https://www.camera.it/

Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, disponibile sul sito: https://www.bosettiegatti.eu/

Anvur Rapporto Biennale 2018 disponibile sul sito: https://www.anvur.it/

Storia del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia disponibile sul sito: https://it.wikipedia.org/

SITOGRAFIA

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https://www.miur.gov.it/

https://www.normattiva.it/

A cura del Dott. Gianpiero De Luca

Presidente del Nucleo di Valutazione del Conservatorio “B. Marcello” di Venezia
Presidente del Nucleo di Valutazione dell’ISSM del Comune di Ravenna
Esperto valutatore delle performance della PA


[1] Cfr: Legge 21 Dicembre 1999, n. 508, disponibile sul sito:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1999-12-29;508!vig=

[2] Cfr: Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132, disponibile sul sito: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2003;132

[3] Cfr: Decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, disponibile sul sito:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2005;212

[4] Cfr: Nota MIUR del 20 giugno 2016, protocollo n. 8093, disponibile sul sito:

http://attiministeriali.miur.it/anno-2016/giugno/nota-20062016.aspx

[5] Cfr: Elenco istituzioni AFAM riconosciute, disponibile sul sito:

https://www.miur.gov.it/web/guest/istituzioni-afam-riconosciute

[6] Cfr: L. 22 novembre2002, n. 268, recante misure urgenti per la scuola, l’universita’, la ricerca scientifica e tecnologica e l’alta formazione artistica e musicale, disponibile sul sito:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2002;268

[7] Cfr: L. 24dicembre2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013), disponibile sul sito:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2012;228

[8] Cfr: Decreto Ministeriale 28 marzo 2013 n. 241, definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, disponibile sul sito:

http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/marzo/dm-28032013-(1).aspx

[9] Cfr: Decreto Ministeriale 28 marzo 2013 n. 242, definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello della Accademie Belle Arti e delle Accademie di Belle Arti Legalmente Riconosciute, disponibile sul sito:

http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/marzo/dm-28032013.aspx

[10] Cfr: Decreto Ministeriale 7 aprile 2014 n. 238, Integrazione tabelle A) e B) allegate al D.M. 28 marzo 2013, n. 242, concernente la definizione delle corrispondenze dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di primo livello delle Accademie di belle arti e delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute, disponibile sul sito:

http://attiministeriali.miur.it/anno-2014/aprile/dm-07042014.aspx

[11] Cfr: Decreto Ministeriale 7 giugno 2016 n. 373, Integrazione tabelle A) e B) allegate al D.M. 28 marzo 2013, n. 242, concernente la definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di primo livello delle Accademie di belle arti e delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute, disponibile sul sito:

http://attiministeriali.miur.it/anno-2016/giugno/dm-07062016.aspx

[12] Cfr: Decreto Ministeriale 28 marzo 2013 n. 243, definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori di Studi Musicali, disponibile sul sito: http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/marzo/dm-28032013-(2).aspx

[13] Cfr: Decreto Ministeriale 31 luglio 2013 n. 674, Integrazione della Tabella A del D.M. 28 marzo 213, n. 243 con cui sono state definite le corrispondenze dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori di Studi Musicali, disponibile sul sito:

http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/luglio/dm-31072013.aspx

[14] Cfr: DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2016, n. 244, Proroga e definizione di termini, disponibile sul sito:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2016-12-30;244!vig=

[15] Cfr: LEGGE 27 febbraio 2017, n. 19, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative, disponibile sul sito:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/02/28/17G00033/sg

[16] Cfr: D.M. n. 331 del 10/04/2019 disponibile su:

http://www.unams.it/normativa/Decreti/2019/2019-04-10_DM_331.pdf

[17] Cfr: Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali D.P.R. 28 febbraio 2003, n.132, disponibile sul sito:

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2003-02-28;132

[18] Cfr: Criteri generali 2017 per la predisposizione della Relazione annuale del Nucleo di Valutazione delle Istituzioni AFAM, disponibile sul sito:

https://www.anvur.it/wp-content/uploads/2019/04/Linee-guida-Relazione-NdV-AFAM-2018.pdf

[19] Cfr: Gli European Standards and Guidelines (ESG) for Quality Assurance in the European Higher Education Area sono i riferimenti concordati e accettati dai Ministri europei dell’Istruzione superiore per l’Assicurazione della Qualità (AQ). La traduzione italiana è stata realizzata con il supporto della Commissione Europea tramite il Progetto CHEER (Consolidating Higher Education Experience of Reform: norms, networks and good practices in Italy), cofinanziato nell’ambito del Programma Erasmus+, ed è pubblicata al link:

http://www.processodibologna.it/wp-content/uploads/2014/03/ESG-2015_web.pdf

[20] Cfr: L’Assicurazione della qualità disponibile sul sito:

http://www.processodibologna.it/wp-content/uploads/2014/03/Qualita.pdf

[21] Cfr: Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni disponibile sul sito:

https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/09150dl.htm

[22] Cfr: Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, disponibile sul sito:

https://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2013_0033.htm

[23] Cfr: Anvur Rapporto Biennale 2018 disponibile sul sito:

[24] Cfr: Storia del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia disponibile sul sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Conservatorio_Benedetto_Marcello

[25] Cfr: https://www.anvur.it/wp-content/uploads/2017/10/ISCRITTI%20Quesstionario%20op~.pdf

A cura del Dott. Gianpiero De Luca


Esperto valutatore delle performance della PA